Bill Gates, Jeff Bezos e Richard Branson scommettono sul biologico, visto come un settore fondamentale nell’innovazione food dei prossimi anni. Non si tratta solo di una visione legata al mondo bio, ma più in generale della volontà di cambiare il settore agroalimentare, studiando nuovi metodi di produzione. Del resto l’innovazione in questo ambito non richiede solo grandi investimenti ma anche lungimiranza.
Bill Gates e l’agricoltura biologica in Africa
La Bill & Melinda Gates Foundation, creata nel 2000, è stata creata con lo scopo di finanziare la ricerca medica e di migliorare le condizioni di vita nel terzo mondo, compresa l’educazione. Risolvere il problema della fame nel mondo è parte integrante degli obiettivi della fondazione, che vede parte della risoluzione del problema nel biologico.
Bill Gates è convinto però che una soluzione ai limiti del nostro attuale sistema agroalimentare non sia univoca: il modo in cui l’agricoltura biologica tiene a bada i parassiti è molto economico, una soluzione ideale per chi ha poche risorse economiche, come gli abitanti di alcuni paesi africani.
Per il magnate l’innovazione è fondamentale, motivo per cui ha voluto finanziare il Research Institute of Organic Agriculture, fondato nel 2009. Questo istituto ha il compito di redarre una sorta di vademecum intitolato African Organic Farming and Training Resource Manual, in cui i contadini possano trovare tutte le informazioni necessarie per gestire le loro coltivazioni in maniera biologica, sostenibile, efficiente ed economica.
Jeff Bezos compra Whole Food, catena dedicata al biologico
Un altro magnate che si sta dedicando al mondo del cibo è Jeff Bezos, che con Amazon ha chiuso uno degli affari più grandi del 2018: l’acquisizione di Whole Food, catena dedicata al cibo naturale e biologico. Un acquisto da 13,7 miliardi di dollari, una cifra enorme che nel settore bio, normalmente fuori da capitali così elevati, non aveva precedenti.
In gergo tecnico i supermercati Whole Food sono considerati di alta gamma, dedicati a quei clienti che vogliono i migliori alimenti possibili. È probabile che con questa mossa anche lo store online di Amazon comincerà ad offrire più prodotti freschi e biologici, sfruttando il suo potere d’acquisto per ridurre rendere questi alimenti più abbordabili.
Quello del biologico, però, non è l’unico settore dell’agroalimentare su cui Jeff Bezos sta scommettendo: recentemente ha investito 200 milioni di dollari nella società agricola Plenty, che promette di portare più innovazione nel mondo dell’idroponica e nell’agricoltura verticale, utilizzando solo una minuscola frazione dell’acqua necessarie per le coltivazioni tradizionali.
Richard Branson vuole carne più pulita e biologica
Un altro settore in cui imprenditori come Bill Gates e Richard Branson stanno scommettendo è la carne prodotta in laboratorio. Un esempio è la Memphis Meats, che promette di portare al grande pubblico una carne biologica, sostenibile e indistinguibile da quella convenzionale. Secondo le informazioni anticipate dall’azienda, questo prodotto utilizzerebbe l’uno per cento del terreno e l’uno per centro dell’acqua richiesta per portare in tavola una tradizionale bistecca.
Richard Branson è categorico in merito: entro 30 anni non dovremmo più aver bisogno di uccidere animali per sfamarci, evitando una pratica considerata dai più crudele e aiutando, allo stesso tempo, enormemente il pianeta. D’altra parte, ormai è chiaro a tutti, la carne ha un enorme impatto ambientale, motivo per cui è necessario trovare un’alternativa.
Articolo tratto da: Innaturale.com