Il Gruppo Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. ha ridotto negli ultimi cinque anni le emissioni di gas effetto serra del 18,7% sulla linea Ecogreen; un risultato pari alla CO2 assorbita in un anno da più di 140mila piante e all’emissione generata dal consumo di oltre 65mila lampadine a LED da 11,5 W accese 24 ore al giorno per un anno.
Dati molto importanti per il Gruppo che ha fatto della sostenibilità il perno del suo sviluppo presente e futuro
San Benedetto è stata la prima azienda del settore a realizzare un accordo volontario con il Ministero dell’Ambiente per misurare la propria Carbon Footprint e progressivamente abbattere le emissioni di CO2.
Esempio tangibile di questo impegno è la linea di Acqua Minerale Ecogreen, linea di prodotti con il 100% di emissioni di CO2 eq compensate - attraverso l’acquisto di crediti per finanziare progetti di riduzione dei gas effetto serra - e realizzata con plastica riciclata (RPET) fino al 50%, il massimo consentito dalla normativa vigente in Italia.
“La nostra azienda ha la sostenibilità nel proprio DNA: siamo stati tra i primi in Italia, nel 1981, ad introdurre le bottiglie in PET, plastica riciclabile al 100%, e i primi a siglare un accordo volontario con le istituzioni per dar vita ad un processo scientifico utile a misurare il nostro impatto ambientale e mettere in atto tutte le azioni possibili per poter raggiungere l’obiettivo dell’abbattimento delle emissioni fino alla loro completa neutralizzazione – ha detto Enrico Zoppas, presidente del Gruppo San Benedetto. Per farlo, è fondamentale una forte diffusione della cultura del riciclo del PET, senza dimenticare la consistente riduzione dei trasporti. Siamo convinti che insieme alle istituzioni e ai cittadini possiamo dar vita ad un virtuoso processo di economia circolare”.
Articolo tratto da:Mark-up.it