Come si evolverà l'acquisto nel supermercato del futuro? Saremo in grado di stare al passo con la tecnologia? Un'interessante previsione da un articolo pubblicato su Digitalic.it
Il supermercato del futuro basato sulla tecnologia? Non c’è bisogno di aspettare, è possibile vederlo ad Expo 2015 nel Future Food District. I consumatori dell’era digitale aprono nuove sfide al business, 89% dei clienti (secondo una ricerca Avanade e Accenture) utilizzano almeno un dispositivo on-line durante l’acquisto, mente il 38% di questi fa acquisti on-line almeno per la metà delle volte. In generale, l’esperienza dell’acquisto si è diversificata ed è diventata più complessa, la relazione con il cliente è sempre attiva, comincia con l’engagement e finisce con la relazione post vendita, canali digitali compresi.
Il consumatore la metà delle volte guarda la merce nel negozio prima di comprarla on-line (51%, dati Nielsen) e viceversa, il 60% guarda sul sito web dell’azienda il prodotto per avere ulteriori informazioni, prima di acquistarlo nel negozio. Parte da questa analisi, il progetto realizzato da Accenture e Avanade per Coop che racchiude la visione dell’architetto Carlo Ratti, insegnante presso il Massachusetts Institute of Technology di Boston e direttore del MIT Senseable City
Lab.
L’obiettivo del progetto è quello di creare un nuovo concetto di supermercato che integra in maniera sinergica l’architettura di spazi dedicati ai consumatori e la tecnologia e permette al cliente un’esperienza di acquisto nuova e diversa, in cui gli aspetti di socialità e praticità sono valorizzati da un connubio fisico e digitale.
Tra passato e futuro
Il Supermercato del Futuro di Coop intende combinare le caratteristiche del mercato rionale, concepito come un luogo di socialità, con la dimensione delle funzionalità dei punti vendita moderni con il valore aggiunto delle più avanzate soluzioni del mondo digitale. All’interno del Future Food District sono disponibili prodotti di cinque filiere (ortofrutta e vini, carne e pesce,
latte e derivati, cereali e birre, caffè e coloniali), organizzati su tre diversi livelli e disposti su tavoli che seguono un ordine che va dalle materie prime (come frutta, grano, latte), ai prodotti via via più trasformati e elaborati. Nel negozio alcuni video e bacheche mostrano anche il “cibo del futuro” come sarà composta la nostra alimentazione nel 2020 e nel 2050.
Tecnologia allo stato dell’arte
Per il supermercato hi-tech sono state utilizzate le tecnologie realmente disponibili in questo momento, ovvero quelle già applicate e testate, implementate in una nuova veste.
Il risultato è un mercato che prova a rispondere ad esigenze molto diffuse in questo periodo, come l’informazione sui prodotti ed il consumo consapevole.
Il visitatore di Expo allo store di Coop può fare la spesa, scoprire la storia dei prodotti e leggerne le caratteristiche: prezzi, allergeni, ingredienti, provenienza, valori energetici, impatto ambientale, video, foto e altre descrizioni di dettaglio.
I 1.500 prodotti presenti nel supermercato raccontano le loro caratteristiche e la storia grazie a diverse soluzioni hi-tech d’interazione messe a punto dai Accenture e Avanade. Tra questi tavoli interattivi, composti da vele e Microsoft Kinect e collocati all’interno di tutto il supermercato, scaffali verticali con touch screen disposti in tutto il perimetro e schermi informativi presenti in alcuni punti specifici del supermercato.
Non mancano le app
Con i tavoli interattivi i visitatori del supermercato possono interagire con i prodotti fisici e avere informazioni semplicemente indicandoli con un dito grazie a 200 sensori Microsoft Kinect disposti nelle vele all’interno del supermercato. Gli scaffali verticali invece sono dotati di un’etichetta basata sul principio di realtà aumentata, è possibile attivarla toccando lo schermo touch.
La struttura si completa con la presenza di angoli espositivi digitali dove, attraverso una tecnologia “second screen”, il fornitore rende disponibili contenuti per i suoi clienti sempre aggiornabili, destinati per esempio a promuovere determinati prodotti. Un’app per sistemi mobile guida il visitatore in un tout all’interno del mercato. La visione del Supermercato del Futuro non si ferma solo alla nuova esperienza del cliente, ma è indirizzata anche ai dipendenti:
attraverso un’apposita applicazione sviluppata per tablet Microsoft Surface 3, gli addetti possono sostituire, spostare, rifornire e gestire i prodotti in vendita e in magazzino.
Passa tutto dal cloud Tutti i dispositivi sono collegati a PC della famiglia NUC (Next Unit of Computing) di Intel, pensati per lavorare in piccoli spazi come quelli ricavati dietro le vele.
Il Cms dell’intero sistema è basato su Sitecore, nel quale vengono archiviati tutti i prodotti e le informazioni presenti sugli scaffali, comprese le nozioni nutrizionali e la provenienza fruibile sugli schermi di tutti i generi alimentari presenti. Attraverso il servizio cloud Microsoft Azure, sono stati integrati i diversi sistemi; sono state gestite le informazioni attraverso 400 mini-PC connessi in rete, monitorati e configurati automaticamente, grazie alla tecnologia Windows 8.1, ai servizi presenti su Microsoft Azure e alla suite Microsoft System Center,
che sfrutta anche la tecnologia Intel V-Pro dei processori dei pc NUC. L’intero flusso di informazioni derivante dalle interazioni (prodotti più visti, più venduti, …) viene gestito attraverso i servizi offerti dal Cloud di Microsoft Azure, elaborato e reso disponibile tramite SQL Server Integration Services. L’obiettivo è quello di rendere comprensibile ai visitatori queste informazioni aggiuntive sui prodotti mediante un enorme Data Visualization Wall visibile sulla parete del supermercato da qualunque punto.
L’utilizzo dei servizi Cloud di Microsoft Azure ha consentito un’implementazione rapida della soluzione e al tempo stesso ha
garantito l’alta affidabilità fondamentale per simili progetti.
Foto da
Digitali.it
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